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Cucù e Cola Cola: differenze e similitudini

Cucù formato gigante in Piazza Vittorio Veneto

Se avete già avuto modo di visitare Matera e vi è capitato di passare anche da Gravina in Puglia, avrete certamente notato una certa somiglianza fra due oggetti che appartengono alla tradizione popolare e artigianale: il Cucù e la Cola Cola.

Cosa sono il Cucù e la Cola Cola

Originari di Matera il primo e di Gravina in Puglia il secondo, Cucù e Cola Cola sono fischietti bitonali in terracotta le cui forme riproducono un volatile dal corpo bianco, cresta rossa e strisce colorate lungo il dorso.

A un occhio poco attento questi due manufatti possono apparire come la rappresentazione dello stesso soggetto, ossia un galletto: niente di più lontano dalla realtà.

Scopriamo il perché.

Cucù a sinistra e Cola Cola a destra

Cucù a sinistra e Cola Cola a destra

La Cola Cola di Gravina

Considerata l’erede dei giocattoli e dei tintinnabula fittili (strumenti sonori di origine pagana) prodotti a Gravina già dal V secolo a.C., la Cola Cola rappresenta la stilizzazione di un animale decisamente meno variopinto: la gazza ladra (detta “cola cola” in dialetto gravinese).

Una rappresentazione formato gigante della Cola Cola è presente addirittura all’ingresso della cittadina pugliese (distante circa 30 km da Matera): un esemplare di diversi metri di altezza che testimonia il legame profondo di questo oggetto con Gravina, che ospita anche un museo interamente dedicato al manufatto.

I colori della Cola Cola hanno un significato profondo, legato all’ancestrale legame con la natura, con la ciclicità delle stagioni e con l’esplosione di colori tipici della primavera.

Insomma, non si tratta di un semplice fischietto.

Il Cucù di Matera

Il Cucù materano, invece, rappresenta un galletto. Le sue origini sono riscontrabili già nel periodo magnogreco, epoca nella quale veniva probabilmente utilizzato come giocattolo: alcuni esemplari di cucù, infatti, sono stati trovati nelle tombe di neonati.

Il suono riprodotto da questo fischietto è bitonale, dunque sembra proprio riprodurre il suono “cucù e potrebbe richiamare il verso del cuculo; in realtà, esso rappresenta un gallo che, con il suo canto, nella tradizione popolare sveglia il sole e caccia via le tenebre: questa credenza attribuisce dunque al Cucù una valenza positiva.

Con il tempo, questo manufatto ha assunto una certa importanza anche nel corteggiamento: per mostrare interesse verso una donna, infatti, gli uomini materani del passato regalavano alla propria amata un fischietto commissionato a un artigiano. In base alle dimensioni e alla accuratezza del cucù, venivano quindi evidenziate anche le condizioni economiche e sociali dell’innamorato. La donna, a quel punto, poteva accettare o rifiutare il dono e, con esso, anche le avances del potenziale marito.

Piccoli Cucù fischietto

Piccoli Cucù fischietto

Cucù e Cola Cola insieme per accattivarvi la fortuna

Trattandosi, in entrambi i casi, di oggetti con significati radicati nelle tradizioni artigianali e popolari, non possiamo che consigliarvi di fare una passeggiata sia a Matera che a Gravina, portando con voi un esemplare di galletto e uno di gazza, affinché la fortuna possa sostenervi nella vita, senza far torto a nessuno!

Cucù e Cola Cola esposti in una bottega artigiana di Matera

Cucù e Cola Cola esposti in una bottega artigiana di Matera

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